
Se in Italia l’obbligo di Green Pass è necessario sui posti di lavoro dal 15 ottobre, in Romania questo non accadrà. Dopo le violente proteste di piazza verificatesi a Bucarest nella giornata del 21 dicembre, quando circa 100mila cittadini arrivati da ogni parte del Paese hanno protestato di fronte al palazzo del Parlamento, il Governo è stato costretto ad una retromarcia. Da alcune settimane, infatti, era trapelata la possibilità di introdurre una legge che avrebbe permesso la sospensione di un lavoratore privo della Certificazione Verde. E’ per questo motivo che, successivamente ad un confronto tra i partiti di maggioranza avvenuto mercoledì, il presidente Klaus Iohannis ha stabilito che il Green Pass non sarà obbligatorio sui luoghi lavoro: “non è il momento di prendere decisioni del genere, anche se la battaglia contro il Covid non è terminata”. “Nessuna norma deve violare i diritti della Costituzione”, ha invece sottolineato l’opposizione al Governo.